xterra DOLOMITI DI BRENTA TRAIL
Medium
45km - 2.850m D+
XTERRA Trail Run World Series
La XTERRA Trail Run World Series è una serie inclusiva che invita tutti gli appassionati di trail ad unirsi alla comunità XTERRA. Mentre ci connettiamo, esploriamo e scopriamo percorsi nuovi ed esistenti in idilliaci terreni di corsa in tutto il mondo.
Progettata per unire comunità e avventura, la serie è aperta a tutti i corridori, dai dilettanti agli elite, singoli e coppie, con oltre 30 gare in oltre 20 paesi in Europa, nelle Americhe e nella regione Asia-Pacifico.
Competi individualmente, a livello regionale o globale nelle classifiche XTERRA Trail Run o spingi in testa al gruppo nella tua fascia d’età per qualificarti per un posto sulla linea di partenza all’XTERRA Trail Run World Championship annuale e solo su invito.
Distanze & categorie
La XTERRA Trail Run World Series include gare di mezza maratona (15-34 km) e maratona completa (35 km +), con categorie individuali e di squadra (duo).
Ma i duetti che scelgono di soffrire insieme devono anche finire insieme per ottenere punti e slot per il Trail Run World Championship.
Gli slot assegnati per le gare di maratona completa e mezza maratona sono validi solo per le gare di campionato della stessa categoria di distanza. Tuttavia, coloro che si sono qualificati per la gara del campionato del mondo di mezza maratona possono fare domanda per la gara full-distance nei casi in cui una gara di maratona completa non fosse disponibile all’interno della regione.
Maggiori informazioni al link: https://www.xterraplanet.com/trail-run-world-series
Cancelli orari
Andalo (inizio salita): 1h 20′ / ore 8.50
bivio 64k/45K inizio val dei Cavai: 3h30′ / ore 11.00
incrocio sentieri 370/301 nei pressi del P.sso. Gaiarda (ricongiungimento due percorsi): 5h15′ / ore 12.45
rif. Graffer: 6h15′ / ore 13.45
rif. Tuckett: 8h15′ / ore 15.45
rif. Pedrotti: 11h00′ / ore 18.30
rif. Croz dell’Altissimo: 12h45′ / ore 20.15
Descrizione del percorso
Il Dolomiti di Brenta Trail parte dalla splendida spiaggia del lago di Molveno.
Si raggiunge così in breve via Lungo Lago che si percorre per qualche centinaio di metri sino ad intersecare la SS 421, si svolta a destra ed in discesa si raggiunge il ponte che separa il lago di Molveno dal lago di Bior.
Pochi metri dopo il ponte diparte sulla sinistra il sentiero SAT 605, subito in ripida salita.
Il tratto con pendenza sostenuta è peraltro breve; dopo questa prima salita infatti il percorso prosegue su strada forestale alternando tratti pianeggianti a brevi salitelle rimanendo accanto al Rio Lambin.
Poco prima di raggiungere la SS 421 nei pressi di Andalo (al km 3,8 circa), si devia per single track a destra e si sale fino al parcheggio in prossimità della partenza della seggiovia Valle Bianca; si tiene la sinistra dell’ampio parcheggio e si segue via Laghet per scendere poi verso piazza Dolomiti e la strada statale.
Si attraversa la carreggiata in corrispondenza dell’attraversamento pedonale e lungo il marciapiede si prosegue verso piazza centrale e dunque si svolta leggermente a sinistra e poi subito a destra per percorrere via Priori.
Si raggiunge così l’evidente segnaletica SAT che ci indica la direzione del sentiero 301 verso Malga Spora.
Qui viene posto un primo cancello orario (km 5,5 circa – 1h 20′)
Inizia qui la salita!
Si raggiungono in breve i Masi Pegorar, si svolta a destra ed in breve a sinistra con sentiero SAT 301 che subito si presenta molto ripido.
Dopo il tratto iniziale il sentiero interseca alcune volte la strada forestale che sale verso Malga Dagnola Bassa.
Al km 8 circa la forestale prosegue con tornante sinistrorso mentre il sentiero 301 prosegue dritto in single track.
Il sentiero 301 prosegue ora alternando tratti in salita ad alcune brevi discese e falsopiani. In alcuni tratti vi sono dei cordini metallici per aumentare la sicurezza del passaggio che rimane comunque su sentiero agevole e largo.
Nei brevi tratti in questione si invita comunque a non effettuare sorpassi di altri partecipanti!
Si giunge così alla diramazione tra il sentiero che prosegue verso malga Spora (SAT 301) e quello che si addentra nella Val dei Cavai (SAT 302 – 338).
Cancello orario (km 10,5 – 3h 30′).
Si evita quindi la Val dei cavai (solo percorso lungo) e si prosegue lungo il sentiero SAT 301 verso Malga Spora.
In breve si raggiunge il Campo della Spora e in piano Malga Spora (1854 m.) da dove il sentiero riprende a salire (inizialmente più ripidamente poi in modo più graduale) sino ad arrivare al Passo della Gaiarda (2242 m.). Si continua in piano o in leggera discesa sempre sul sentiero 301 con direzione Passo del Grostè ed in breve si raggiunge l’intersecazione con il percorso integrale che risale da Malga Flavona lungo il Campo della Flavona.
All’incrocio tra i sentieri 370 e 301 vi è un cancello orario (2189 m. – km 12,5- 5h 15′); gli atleti che non transiteranno entro il tempo indicato saranno invitati a ritornare verso Andalo per consentire un più agevole rientro.
Si continua pertanto sul sentiero SAT 301 e ci si dirige verso il Passo Grosté. Il percorso rimane in quota, per la maggior parte corribile pur presentando alcuni brevi tratti in salita.
Si raggiunge pertanto il Passo Grosté (2442 m. – km. 16,70) e si scende velocemente percorrendo la strada bianca sino al rif. Graffer (2261 m. – km 18).
Al rif. Graffer vi sarà un cancello orario (6h 15′).
Dal rif. Graffer, anziché scendere in direzione Malga Vallesinella Alta (solo percorso lungo), si seguono le indicazioni rif. Tuckett – rif. Brentei e si risale pertanto lungo il sentiero SAT 331 fino ad intersecare il sentiero SAT 316 che conduce senza possibilità di errore sino al rif. Tuckett.
Al rif. Tuckett ci sarà un cancello orario (2272 m. – km 23 – 8h 15′).
Si scende ora lungo il sentiero SAT 328 denominato Sentiero del Fridolin al termine del quale si deve prestare attenzione alla conformazione particolare del terreno (sassi obliqui) che in caso di pioggia o forte umidità può diventare insidioso. Anche in questo tratto è opportuno evitare di superare altri partecipanti procedendo con prudenza (poche decine di metri).
Si raggiunge così il sentiero SAT 318 che risale la Val Brenta Alta attraversando gallerie scavate nella roccia e percorrendo facili e larghe cenge (alcuni brevi tratti rassicurati da un cordino metallico con sentiero che rimane comunque sempre agevole), sino a pervenire al rif. Brentei (2182 m. – km 26,5).
Si continua ora in ambiente fantastico tra il Campanil Basso, la Cima Tosa ed il Crozzon del Brenta con sentiero (sempre il sentiero SAT 318) che attraversa i ghiaioni sulla destra orografica della valle (sinistra salendo) fino a raggiungere un breve pianoro solitamente con neve perenne che si risale fino alla base della parete rocciosa che ci si para dinnanzi.
A questo punto ci si tiene sulla sinistra e si risale faticosamente il ghiaione che permette di aggirare il tratto attrezzato e raggiungere gli ultimi pendii innevati e quindi la Bocca di Brenta (2552 m. – km 29,5).
Il rif. Pedrotti è ormai in vista. Si affrontano con attenzione i primi metri di discesa e si raggiunge velocemente il rif. Pedrotti (2491 m. – km 30,5) dove è previsto un cancello orario (11h 00′).
Dal rif. Pedrotti inizia la lunga discesa verso valle. Si segue dunque il sentiero SAT 319. Attenzione nei primi metri. Si raggiunge poi comodamente la piana sottostante della Busazza ed il vicino Baito dei Massodi.
Nel tratto successivo prestare attenzione in caso di terreno bagnato.
Con numerose zete o lungo i tantissimi sentieri presenti si scende infine sino al rif. Selvata (1657 m. – km 34,5).
Si percorre ora il sentiero SAT 340 prestando attenzione nei tratti più stretti e sui ponti (con cordini per agevolare ed assicurare la discesa) fino a raggiungere il rif. Croz dell’Altissimo (1491 m. – km 36) dove è previsto un cancello orario (12h 45′).
Sempre rimanendo sul sentiero SAT 340 ci si dirige ora verso il rif. Pradel, dapprima in piano e poi in leggera salita (l’ultima!).
Si oltrepassa il rif. Pradel (1359 m. – 40 km) e si riprende a scendere con direzione Andalo. Fatte alcune centinaia di metri si trova segnaletica che ci indica la direzione di Malga Brugnol e Molveno (km 44,5).
Si scende ora sino a sbucare nella parte alta dell’abitato di Molveno. Si percorre Via Belvedere per circa centocinquanta metri ed al termine del largo tornante si prende lo stretto percorso pedonale a destra che in breve ci conduce alla partenza della Funivia del Pradel.
Si attraversa ora con ATTENZIONE la strada principale e si scende dall’altra parte della strada lungo via Garibaldi che ci porta in centro sino in Piazza S. Carlo (Chiesa).
Si svolta ora a sinistra e si scende per percorso pedonale sino al ponte che separa il lago di Molveno dal lago di Bior; si rimane sulla sinistra della strada provinciale e si scende a bordo lago dove si svolta subito a destra per passare sotto la strada provinciale.
Non resta ora che percorrere il magnifico lungo lago, attraversare il ponte sul Torrente Maso e raggiungere la zona di arrivo (45 km).